Uno pneumatico ha la funzione di far scorrere sulla strada fluidamente il veicolo che stiamo guidando. Le gomme si trovano sulla parte esterna di un’auto e hanno una influenza su quelle che sono le prestazioni del veicolo stesso. Ecco, pertanto, che risulta fondamentale il poter avere una piena conoscenza sugli pneumatici. In questo articolo, si affronteranno i vari aspetti così che si saprà tutto ciò che è opportuno sapere.
Iniziamo con il domandarci cosa sono gli pneumatici.
Gli pneumatici sono una sorta di “scarpe di gomma” che possono essere riempite con aria/azoto. Per farli si adopera, infatti, principalmente la gomma. Tali coperture rotonde hanno un foro al centro e sono successivamente riempite con dell’aria. L’aria ha lo scopo d’agire da tampone oltre ad assorbire i sobbalzi lungo il percorso. Lo pneumatico, inoltre, ha la funzione di ridurre l’attrito col suolo.
Struttura degli pneumatici per l’auto
Gli pneumatici potrebbero sembrare solo dei grossi anelli di gomma semplici e robusti. Tuttavia, vi è un’infinità di dettagli che formano uno pneumatico. È una procedura ingegneristica complessa dove entra in ballo sia la fisica sia la chimica. I diversi e più strati cono composti da diverse miscelazioni che funzionano in sinergia per far sì che lo pneumatico compia il suo lavoro.
Progettazione & Design
Per prestazioni diverse occorrono gomme diverse. Ecco il motivo per il quale vi è un’ampia varietà di design delle gom. Occorrono gomme specifiche per i diversi utilizzi. Se si fa una classificazione a grandi linee, si noterà che la progettazione cambia pertanto ci sono pneumatici per trasportare delle persone, quelli per mezzi pesanti, quelli per i fuoristrada e altri ancora.
In base al carico e alle condizioni in cui si deve operare, i componenti che fanno parte dello pneumatico potrebbero differire. Rispetto agli pneumatici per auto, gli pneumatici per mezzi pesanti quali quelli per un camion potrebbero avere degli ulteriori strati di tela, fasce, frangenti oppure la parte esterna più spessa.
Comunque sia, non di rado gli pneumatici si progettano tenendo conto dei requisiti specifici di un determinato costruttore d’auto nonché per ogni tipo di veicolo. Ciò per il fatto che ogni automobile ha delle prestazioni diverse, così che è cosa logica, al fine di migliorare al massimo le prestazioni, abbinare le gomme giuste ad ogni modello.
Materiali e componenti
Uno pneumatico medio non si trova ad avere solo la gomma. Ci sono diverse miscelazioni nel prodotto finale. Seppur, spessissimo, al fine di ottenere i migliori risultati, si usano altri materiali assieme alla gomma. Come una ricetta complessa, anche un minimo cambiamento potrebbe dar luogo ad un prodotto finale molto diverso.
Il materiale di base che viene usato per uno pneumatico è la gomma sia naturale sia sintetica. Inoltre, zolfo, nerofumo, oli, antiossidanti, silice e altro ancora vengono adoperati quali riempitivi. Il tutto viene stabilito proprio nel passaggio della miscelazione per la produzione delle lastre. Per quanto attiene gli ulteriori componenti, si ricopre il filo d’acciaio con un composto gommoso per formare quello che è il cordone. Viene, poi, unito con l’apice. Infine, si utilizzano fili d’acciaio angolati come rompitori.
Assemblaggio
Prima di tutto, si assembla la carcassa dello pneumatico. Sia il tallone sia l’apice vengono uniti con una fodera interna e con gli strati della carcassa e per ultimo infine al fianco. Per completare la carcassa di base, si provvede a risvoltare meccanicamente i bordi del fianco.
Per un diverso assemblaggio, si ricorrerà ad un tamburo a nastro. Nel caso in questione, si viene a portare assieme il nastro, stratificando il ply con i breaker, e, quindi, apponendo il battistrada. Il tutt’uno del nastro lo si viene poi a portare alla carcassa e si procede con l’unione. Per quest’ultimo passaggio si ricorre all’uso di aria compressa in modo da assicurare l’adesione.
Vi è poi la fase finale della fabbricazione che è la cottura o meglio la cosiddetta vulcanizzazione. Si colloca lo pneumatico all’interno di uno stampo modellato. Lo stampo modellato preme lo pneumatico nel corso della procedura. All’interno dello pneumatico si mettono alcune vesciche di gomma per vulcanizzare con del vapore ad altissima pressione, la quale allarga nel momento in cui si richiude lo stampo. Il processo avviene a temperatura elevata. Per gli pneumatici per auto, occorrono all’incirca 10-15 minuti. Invece, per uno pneumatico pesante, si necessita di maggior tempo e si potrebbe dover attendere anche per un’intera giornata.
Controllo qualità
Trascorso il tempo che si deve attendere, gli pneumatici vengono estratti e sono bell’e pronti!
Tuttavia, gli pneumatici devono passare anche per una serie di severi controlli di qualità prima che possano arrivare sulla strada. In questo frangente si controlla e si conferma sia l’esattezza delle dimensioni sia l’uniformità della superficie e altro ancora. Questa fase potrebbe limitarsi ad un esame a vista e ai raggi X. Oppure potrebbe includere degli approfonditi test di laboratorio e una prova su strada.
Parti dello pneumatico
Abbiamo appena spiegato come si fabbricano gli pneumatici. Adesso soffermiamoci sulle diverse parti che compongono il prodotto finale.
Carcassa
Della carcassa dello pneumatico fa parte tutto eccetto le fasce d’acciaio e il battistrada. Invece fanno parte della carcassa le tele, i talloni, il rivestimento interno e anche il fianco.
Fianco laterale
Il fianco è la parte che compone i lati. Si trova su entrambi i piani, dal tallone del cerchio al battistrada. Sui fianchi si trovano le marcature dello pneumatico che stanno ad indicare le sue dimensioni, l’indice di carico e la velocità.
Battistrada
Questa è la parte dello pneumatico in contatto con il manto stradale. Il battistrada ha delle scanalature e delle lamelle che conferiscono la necessaria trazione sull’asfalto e sul terreno. Tuttavia, il battistrada con il trascorrere del tempo si consuma.
Modelli di battistrada
I design del battistrada sono anche detti scanalature. Tali scanalature si vedono chiaramente sul battistrada. lo pneumatico può aderire in maniera ottimale alla strada tramite queste scanalature. Non è tutto. Infatti, limitano l’aquaplaning in caso di strada bagnata e con pozze d’acqua. I battistrada presentano anche dei canaletti o lamelle per controllare lo slittamento lungo strade con tratti ghiacciati.
Ply
La carcassa dello pneumatico ha più strati composti da fasce di tessuto rivestite da gomma. Il tessuto che si usa più comunemente è il poliestere, tuttavia è possibile trovare nelle tele anche nylon o rayon. Le tele dello pneumatico fanno sì che lo pneumatico conservi la forma che deve avere. Aumentano anche notevolmente la robustezza e la resistenza all’usura del battistrada.
Cinture
lo pneumatico ha alcune cinture e dei fili d’acciaio. Questi fili d’acciaio sono rivestiti di gomma e sono sovrapposti intorno al battistrada dello pneumatico. Le cinture, quindi, rafforzano così la resistenza della ruota.
Cerchietti
Collocato all’interno del tallone, il cerchietto è un anello metallico formato da più fili d’acciaio. Mentre i talloni sono il bordo dello pneumatico che tocca il cerchione, invece cerchione è il perimetro esterno della ruota. Così, i talloni hanno la funzione di elemento di fissaggio e fanno sì che lo pneumatico rimanga fissato alla ruota. Pure i talloni sono realizzati in acciaio rivestito in gomma.
Spalla
Si tratta del bordo dello pneumatico: qui combacia con il battistrada. La spalla dello pneumatico è la parte tra il fianco e il battistrada. La spalla potrebbe avere un battistrada diverso dal resto della ruota, ma non è sempre così.
Comunque sia, nel caso in cui lo pneumatico perda pressione, il peso del veicolo viene ad essere spostato sulle spalle ossia sul bordo dello pneumatico. L’usura delle spalle potrebbe anche essere provocata da un eccessivo gonfiaggio oppure da una non buona sospensione.
Per quale tipo di pneumatico si dovrebbe optare?
Sono diverse le forme e le dimensioni in cui sono disponibili gli pneumatici per auto. Si dovrebbe decidere quale pneumatico sia adatto alle proprie esigenze. In base all’uso che si fa della macchina e di come la si guida, lo pneumatico di cui si avrà la necessità sarà differente. Anche le condizioni meteo dettano il tipo di pneumatico che si dovrebbe scegliere. Veicoli diversi potrebbero richiedere pneumatici diversi.
La scelta delle gomme dipenderà anche se si preferisce un’aderenza maggiore o una maggior stabilità sul manto stradale. Se si volessero delle gomme ad elevate prestazioni, si potrebbero sostituire quelle ricevute dal produttore con altre. Considerato il fatto che gli pneumatici influenzano le prestazioni dell’auto che si guida, si consiglia vivamente di sceglierli con saggezza. Ecco qui di seguito alcuni tipi di gomme.
Pneumatici estivi
Sono prodotti per delle normali condizioni meteo e assicurano una maggior trazione sia sulle strade asciutte sia bagnate. Si tratta di gomme che hanno blocchi del battistrada di maggior dimensione rispetto, ad esempio, agli pneumatici invernali. Per di più, quando piove gli pneumatici estivi risultano avere una maggior resistenza all’aquaplaning. L’aquaplaning si verifica quando uno strato d’acqua resta come intrappolato sotto la base dello pneumatico.
Gli pneumatici estivi non vanno bene nel caso in cui la temperatura scendesse sotto i 7°C. Le prestazioni degli pneumatici estivi sono inferiori rispetto a quelle degli invernali.
Pneumatici invernali
Se sulla strada vi è neve o ghiaccio, gli pneumatici invernali risultano d’uso maggiormente sicuro rispetto agli estivi. Se si vivesse in India, dove fa sempre caldo, almeno nella maggior parte del Paese, si potrebbero adoperare gli pneumatici estivi per tutto l’anno. Ma se si vivesse in alcune aree più fredde, dove in inverno sono comuni neve e ghiaccio, si dovrebbe investire su degli pneumatici invernali.
Per questi si adopera più silice rispetto a quelli estivi. Questi pneumatici vengono a dare al veicolo una aderenza migliore sul manto nevoso. Inoltre, vi è più battistrada e ci sono più lamelle, il che vuol dire maggiore aderenza sui percorsi bagnati.
Pneumatici All-Terrain
I SUV, così come altri veicoli di utilità che hanno 4 ruote motrici, non di rado hanno degli pneumatici All-Terrain. Questi sono ottimali sulle vie asfaltate urbane, ma lo sono anche su percorsi fuori strada, a prescindere dal terreno su cui si guida.
Le aree rialzate presenti sul battistrada sono dette lamelle. Gli pneumatici A/T hanno delle lamelle più robuste e, pertanto, assicurano una notevole aderenza al suolo.
Pneumatici Touring
Gli pneumatici Touring sono di elevata qualità e di solito vengono montati sulle auto di lusso. Sono ottimi per le strade urbane e spesso vengono classificati di velocità S o T. Oltre a tutto ciò, non sono neanche molto rumorosi. Un buon numero delle gomme Touring sono anche per tutte le stagioni. Ciò sta a significare che non si dovranno sostituire le gomme estive con quelle invernali quando arriva il 15 novembre, periodo di Legge per il cambio gomme per la stagione fredda.
Pneumatici Performance
Anche quando un’auto va a velocità elevate assicurano la massima trazione e aderenza all’asfalto. Gli pneumatici Performance assicurano una maggiore stabilità anche in curva. Sono dotati di tanti modelli di battistrada e solitamente vengono montati sulle auto sportive.
Pneumatici radiali
Gli pneumatici si possono anche classificare come radiali e diagonali tenendo conto della maniera nella quale le tele vengono disposte l’una sull’altra. Negli pneumatici radiali, le tele sono disposte in modo da sovrapporsi l’una sull’altra, perpendicolarmente a quella che è la direzione di rotazione della ruota. La struttura radiale è la più comune.
Pneumatici diagonali
Negli pneumatici diagonali, si dispongono le tele in diagonale con un angolo di 55° rispetto alla linea centrale della ruota. Le corde in nylon sullo pneumatico sono in diagonale. Vengono chiamati anche pneumatici bias o a tela incrociata. Sono da preferire quando l’auto su cui sono montati si trova a dover trasportare un carico decisamente pesante.